mercoledì 14 novembre 2012

IL DONO E LA PRETESA

  



           
... Diamo valore alla presenza,
e non all'assenza.
lluminiamo con un sorriso
le sue piccole manie.
Teniamolo vicino al cuore
e accarezziamolo molto...
...sentirà di potersi fidare,
sentirà di poterci seguire
nel cammino d'Amore.


Ridiamo molto insieme,
portando leggerezza e calore.
La pesantezza rende cupo il rapporto,
drammatizzare le situazioni esaspera la relazione.



Non aspettiamoci nulla...
soprattutto presenza, attenzioni, abbracci e carezze.
L'aspettativa mercifica l'Amore, paralizza l'altro,
crea un sottile circuito di inadeguatezza da un lato 
e di frustrazione dall'altro... 
toglie spontaneità e sincerità al rapporto.
Tutto diventa vero e spontaneo quando non è una pretesa,
ma un dono.
Se non si chiede nulla, non si pretende e non ci si aspetta
è perchè c'è fiducia, ci si fida di sè e dell'altro:
di sè perchè vi è certezza della validità della relazione,
dell'altro che è perfettamente in grado di dare spontaneamente amore e attenzioni.


Tutto questo se sentito e condiviso,
fa fluire spontaneamente amore e attenzioni reciproche,
nella giusta misura, nel giusto modo
e rende soddisfatti, pieni e completi.


E poi, parlare tanto, confrontarsi senza giudizio, senza critica esplicita o velata, apprezzando l'altro per quello che è con sincerità, genera la libertà autentica di essere ciò che siamo. 
Possiamo così godere reciprocamente della parte più vera e autentica di noi, l'essenza.


Il piano teorico resta tale fino a quando ci si accorge che diventa reale e presente nella vita...
perchè l'integrazione delle parti di sè ha raggiunto una certa maturazione, fondatezza, stabilità...
allora succede che la vita ci porta a vivere una relazione in cui non si è più in scontro, in antitesi, 
l'altro non è più lo specchio dei propri rinneghi... l'altro incarna ora la vibrazione che risuona con la propria ed è allora armonia. 
Non c'è più bisogno neppure quasi di parole... tutto fluisce spontaneo...


La relazione d'Amore diventa allora un piccolo seme, che germoglia in una piccola cellula chiamata coppia, germoglia e cresce e si estende alla rete, via via più ampia di famiglia, amici, lavoro, società...
costituisce il semplice ma vero inizio del processo di cambiamento e trasformazione del cuore di tutti,
verso un cammino d'Amore...

mercoledì 7 novembre 2012

(riflessologia) SCIAMANICA... significato etimologico



Sciamanica, da SCIAMANO:
dall'inglese shaman, che è dal tunguso (lingua uralo-altaica) saman, a sua volta dal pali (medio indiano) samana, deriva dal sanscrito sraman, "monaco".

Designava la figura-chiave della comunità: medico e psichiatra, artista e poeta, cerimoniere e musicista, assistente sociale e sacerdote, filosofo e scienziato. Ruoli tutti riassunti in una figura, originariamente, femminile: nella nostra civiltà parcellizzata ciò non avviene più. Ma ricercare e ricreare la totalità, seppur con modalità diverse e consone alla contemporaneità, ci porta a ridare un senso alla nostra vita...

martedì 6 novembre 2012

RIFLESSOLOGIA SCIAMANICA: PERCHE' SCIAMANICA?...

 
...perché dall’ antichità, in tutte le culture e tradizioni del mondo, il massaggio del piede è stato vissuto come un rito quotidiano... nelle civiltà più complesse ed evolute, il massaggio del piede, da approccio intuitivo è diventato bagaglio operativo di specialisti della guarigione, guaritori e sciamani, che sapevano massaggiare il piede in punti specifici e con tecniche specifiche per aiutare il corpo a guarire e a ritrovare un buon equilibrio funzionale... ma spesso l’approccio alla guarigione era più ampio e il massaggio al piede era utilizzato anche al fine della guarigione spirituale, proprio per la visione antica dell’unitarietà fra corpo, psiche e spirito...
In queste antiche tradizioni traggono nutrimento le radici delle tecniche di riflessologia orientale, ma anche le scuole occidentali, apparentemente svincolate dalle prime, hanno sostanzialmente "riscoperto" e "risperimentato" un percorso che porta alla stessa meta...

... perché ogni seduta, o ogni ciclo di sedute, è un viaggio che operatore e cliente compiono insieme… la partenza è la sintomatologia, non necessariamente fisica, che affligge il cliente, il suo significato e simbolismo... il viaggio porta il cliente a percorre sentieri interiori, inevitabilmente in risonanza con il mondo interiore dell'operatore, che sa ascoltare la vibrazione restando "un passo in dietro", da dove può mantenere distacco e obiettività... il viaggio continua poi nella vita reale, dove i riflessi di quello che si è mosso, si mostrano ad occhi attenti e sensibilità pronte...
Ogni viaggio è unico... così come ogni individuo è unico, pur nell'universalità del suo disagio... Ogni viaggio apre la strada del contatto con sé stessi e della comprensione del messaggio che la sintomatologia porta... evidenzia e scioglie schemi mentali disfunzionali al benessere dell'individuo, apre la strada a nuovi punti di vista e alla guarigione…

E' vero la riflessologia è anche molto fisica... agisce direttamente sui sintomi di qualsiasi natura, allevia il dolore in modo rapido e duraturo, rilassa ed energizza a seconda del bisogno, disintossica e riequilibra globalmente il flusso energetico della persona... sì, certo, ci si può fermare anche a questo livello... e non è poco...





. . . Paracelsus : così nel visibile, così nell'invisibile. . .




"Vi è nell'uomo un duplice potere attivo:

l'uno che agisce invisibilmente, o potere vitale,

e l'altro che agisce visibilmente o forza meccanica.

Il corpo visibile ha le sue forze naturali,

e il corpo invisibile ha le sue forze naturali egualmente;

i rimedi di tutte le malattie o lesioni che possono colpire la forma visibile

sono contenuti nel corpo invisibile... "

(Theophrastus Paracelsus - 1493/1541)

venerdì 2 novembre 2012

Enneagramma

IL SENTIERO DELL’ENNEAGRAMMA:

Riconoscere la propria PERSONALITA’
per l’armonia interiore e delle relazioni interpersonali



"L'Enneagramma è un antichissimo sistema di evoluzione che descrive nove archetipi di personalità attraverso le loro caratteristiche e dinamiche peculiari… Efficace strumento di auto-conoscenza e di conoscenza del prossimo, serve a orientare e a definire il proprio progetto di crescita, a lavorare sulle proprie criticità ricavandone aspetti di risorsa originari, diventa una chiave di lettura applicabile a tutte le situazioni e ai perché dell'esistenza. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, rintracciabili dietro le quinte delle tradizioni iniziatiche. Per millenni è stato insegnato e tramandato oralmente e solo negli anni '70 riconnotato in chiave psicologica...."
(Z. Fusco - Viaggio nelle energie del femminile)




Ciclo di 5 incontri teorico-esperienziali

1. incontro
Enneagramma:
                      • Che cos'è: i concetti base
                      • Struttura dell'enneagramma:
                         il cerchio, l’esagramma, il triangolo
                      • Applicazioni dell'enneagramma
Introduzione alle 9 tipologie di personalità:
                      • come si struttura;
                      • caratteristiche generali;
                      • come riconoscersi.
 
2. incontro

Riconoscersi in una delle 9 tipologie di personalità:
• L’esagramma (1. parte):
  Enneatipi 1 – 2 – 4 nel dettaglio
• Feed back finale


3. incontro

Riconoscersi in una delle 9 tipologie di personalità:
• L’esagramma (2. parte):
  Enneatipi 5 – 7 – 8 nel dettaglio
• Feed back finale


4. incontro

Riconoscersi in una delle 9 tipologie di personalità:
• Il triangolo:
   Enneatipi 3 – 6 – 9 nel dettaglio
• Feed back finale


5. incontro

Traiamo le fila:
• “Appartengo all’enneatipo…” : confronto di gruppo;
• “E ora!?...” : strategie per proseguire il lavoro individuale;
• Feed back finale.

A breve tutti i dettagli (luogo, date, orari...)